Che cosa troveremo dietro l’accordo del fondo salva stati?
Questo meccanismo europeo di stabilità, meglio conosciuto come fondo salva stati, mi lascia molti dubbi.
Dubbi soprattutto perché ci viene raccontato all’ultimo momento.
Sappiamo che il Presidente del Consiglio Conte ha fatto la spola tra Bruxelles e Roma, però non siamo stati informati di tutti i passaggi della trattativa e dei dettagli contenuti in essa.
Quindi è una sorpresa, normalmente le sorprese possono essere belle, ma possono essere anche brutte.
A noi cittadini non c’è stato concesso il tempo necessario per capire quali saranno le conseguenze, per prepararci a cosa stiamo andiamo incontro.
I precedenti europei
Siamo già passati da un’altra vicenda abbastanza incresciosa che è stato il passaggio dalla Lira all’Euro, anche allora i cittadini non erano stai adeguatamente informati sulle modalità.
Dopo il passaggio alla moneta unica c’è stato qualcuno che ha riso e qualcuno che ha pianto.
I tedeschi hanno riso di gusto perché hanno trasformato un Deutsche Mark in 1 euro e noi italiani invece abbiamo pianto e pagato 1937 per ogni Euro.
Perché noi italiani abbiamo versato tante lacrime? Perché se io avessi saputo la sera prima che un Marco tedesco sarebbe stato cambiato a 2000 Lire, io avrei comprato un sacco di marchi a 1300 lire che era il valore di cambio, e il giorno dopo l’unificazione della moneta mi sarei trovato in tasca circa il 50 per cento in più.
Informare per evitare brutte sorprese
Vorrei non avere sorprese, e capire effettivamente se stiamo andando nella direzione giuste e se per esempio questo “Salva stati “ salvi alcuni stati e ne penalizzi degli altri.
Abbiamo visto come anche la Grecia al momento in cui è entrata nell’euro non era in possesso dei requisiti e quindi all’altezza della situazione e ne ha pagato lo scotto.
Credo che al di là che questo accordo sia positivo o negativo l’aspetto importante ed essenziale sia quello di informare i cittadini. La gente vuole capire a cosa si sta andando incontro per evitare le sorprese.